"Comitato 5 Dicembre 2014": insieme per la legalità

Ultima modifica 14 febbraio 2024

Per una comunità attiva e reattiva  sindaci e Progetto San Francesco insieme per la legalità

Il 18 novembre 2014, nell’ambito dell’indagine

“Insubria” (riguardante la presenza della ‘ndrangheta nel comasco e nel lecchese)

la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e le Forze dell’ordine delle province interessate arresta 40 persone per associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi.
Sedici di queste persone risiedono nel comasco e precisamente nei comuni di Cadorago, Bregnano, Bulgarograsso, Cermenate, Cantù, Carimate, Fino Mornasco, Guanzate, Lomazzo e Olgiate Comasco interessando, secondo quanto emerso nella stessa indagine, i locali di ‘ndrangheta attivi sul territorio e costituiti a Cermenate e Fino Mornasco.
Vengono ricostruiti decine di episodi di intimidazione ed estorsione ai danni di imprenditori, commercianti e politici tra Como e Lecco, vengono filmati numerosi incontri nei quali gli appartenenti ai vari locali di ‘ndrangheta affiliavano nuove persone, discutono le strategie da adottare per incassare i soldi delle estorsioni e si preoccupano di come evitare di essere intercettati dagli inquirenti.
Vengono coinvolti anche due imprenditori che si servono degli esponenti del gruppo criminale per recuperare crediti nei confronti di altri imprenditori.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Simone Luerti, che emette l’ordinanza di custodia cautelare afferma: “Si è superata la logica dell’infiltrazione e ad essa è subentrato il radicamento”.
Scossi per gli ennesimi reiterati arresti effettuati sul territorio, ma soprattutto impressionati dalla rilevanza numerica raggiunta, sia come numero di persone coinvolte, sia come quantità di paesi contaminati, molti sindaci e assessori dei comuni della zona si riuniscono a Cermenate nella sede del Progetto San Francesco, su invito dello stesso insieme al quale decidono di dare vita al “Comitato 5 dicembre 2014”, lasciando nel nome la memoria del giorno di quell’incontro.

Il 18 gennaio 2018 il Comitato 5 dicembre si dota di un atto costitutivo

… Nel corso degli ultimi anni in molti luoghi della provincia di Como si sono verificati numerosi episodi riconducibili alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Gli interventi delle Forze dell’ordine che periodicamente arrestano numerose persone sono un indicatore importante rispetto alla presenza territoriale delle mafie, ma rappresentano anche una testimonianza attiva del contrasto efficace in atto.
Parimenti l’atteggiamento delle persone che abitano il nostro territorio è ancora poco avvezzo al riconoscimento di questo fenomeno stanziale, anche se col trascorrere del tempo la presa di coscienza è notevolmente aumentata per una maggiore reattività delle Istituzioni locali e di alcune Associazioni costituite per favorire la cultura della legalità e la promozione del bene comune e della giustizia sociale.
Da qualche anno i Comuni della cosidetta “bassa comasca” hanno intrapreso azioni positive e continue in tal senso, sia promuovendo iniziative nell’ambito territoriale di competenza, sia condividendo tra loro eventi di varia natura anche in collaborazione con il Centro Studi Sociali contro le mafie “Progetto San Francesco” di Cermenate, che ha sede in un bene confiscato alla ‘ndrangheta.
Sulla scorta di queste esperienze i Comuni della zona hanno deciso di formalizzare un Comitato, denominato ” 5 Dicembre 2014″, attraverso un “atto costitutivo” al cui presente premessa è parte integrante dello stesso e che ogni Comune si impegna a deliberare nei propri organismi deputati, favorendone in questo modo la conoscenza nella società civile e la collaborazione di quanti vivono l’economia del territorio
Sin costituisce un Comitato libero, spontaneo, senza scopo di lucro, apolitico, denominato “Comitato 5 Dicembre 2014”.
Ciascuno dei promotori agisce e sottoscrive il presente atto nella sua veste di Sindaco del Comune rappresentato. Al venir meno della carica del Sindaco, il subentrante dovrà riconfermarne l’adesione.
Il Comitato si costituisce al fine di affrontare el tematiche relative alla lotta alla criminalità organizzata, tramite l’organizzazione di incontri formativi ed eventi culturali specificatamente finalizzati alla promozione della cultura della legalità.
Il Comitato ha sede in Cermenate presso la villetta di via Di Vittorio 10. Il Comitato rimane in vita fino a diversa decisione dei promotori.
Al Comitato potranno aderire Sindaci di altri Comuni diversi dai promotori, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni, Enti che condividono le finalità e l’azione del Comitato stesso. La richiesta di adesione al Comitato sarà vagliata dai promotori. Parimenti il Comitato potrà aderire ad associazioni, comitati, enti con obiettivi e finalità analoghe.
I promotori nominano Presidente del Comitato, per un anno, il Sig. Mauro Roncoroni, Sindaco di Cermenate, al quale vengono conferiti poteri di rappresentanza nei rapporti con i terzi, di organizzazione e di direzione interna. Alla scadenza, le funzioni di Presidente saranno attribuite a rotazione ad uno degli altri Sindaci aderenti al Comitato, votato a maggioranza dai componenti del Comitato stesso.
Il Comitato viene convocato dal Presidente telefonicamente o con mail istituzionale del Comune. Di ogni riunione dovrà essere redatto apposito verbale che sarà sottoscritto dagli intervenuti.
I Sindaci promotori potranno delegare occasionalmente un proprio rappresentante, assessore o consigliere, a partecipare alle riunioni del Comitato. Il Comitato potrà riunirsi anche in luoghi diversi dalla propria sede.
Le attività del Comitato saranno rese note sul sito istituzionale dei Comuni dei Sindaci aderenti. Eventuali comunicazioni al Comitato da parte di terzi potranno essere inviate al Sindaco Presidente di turno del Comitato.

Il Comune di Mariano Comense ha aderito al comitato con delibera di Consiglio Comunale n. 73 del 28-09-2022

ASSOCIAZIONI e COMUNI aderenti al Comitato 5 Dicembre 2014

  • Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco
  • Alzate Brianza
  • Albese con Cassano
  • Appiano Gentile
  • Bregnano
  • Cadorago
  • Cantù
  • Carimate
  • Casnate con Bernate
  • Cassina Rizzardi 
  • Cermenate
  • Cirimido
  • Cucciago
  • Fenegrò
  • Figino Serenza
  • Fino Mornasco
  • Grandate
  • Guanzate
  • Lomazzo
  • Lurago Marinone
  • Lurate Caccivio
  • Mariano Comense
  • Novedrate
  • Olgiate Comasco
  • Oltrona San Mamete (procedura in corso)
  • Rovellasca
  • Rovello Porro
  • Turate
  • Vertemate con Minoprio
  • Villaguardia

NOTA: in neretto i soci costituenti


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